MILAN DESIGN WEEK 2025 — SCOPRI LE COLLEZIONI

La presenza al Salone del Mobile, con installazioni create ad hoc, è l’anteprima di soluzioni progettuali per permettere al fruitore finale di interagire con la luce in modo da personalizzare, secondo le proprie necessità e i propri gusti, la luce intorno a sé.
Il percorso espositivo è anticipato da alcune collezioni tra le quali Corallo e Trama, che hanno riscosso molto successo, a seguire i nuovi concept disegnati dai designers Danilin Alexey, Alberto Ghiradello, Cristian Visentin.


Le novità evidenziano i differenti stili che contraddistinguono i vari designers: dal minimalismo, al tecnico, al decorativo con un unico linguaggio incentrato sull’artigianalità e sul made in Italy.
Pegaso di Cristian Visentin


La lampada Pegaso, del designer Cristian Visentin, prende ispirazione dall’idea di associare la luce a quella delle stelle che da millenni disegnano figure mitologiche e altre immagini, come la costellazione che dà il nome a questa lampada.
Costituita da tre elementi in metallo calandrato, contenenti il corpo illuminante che diffonde la luce attraverso un vetro.
Dewy di Alberto Ghirardello


L’installazione progettuale di Alberto Ghirardello è personalizzabile in diverse lunghezze. La forma tondeggiante consente il movimento della “collana” Dewy e permette di adattarla nelle curve e nelle forme desiderate.
È costituita da vetri in borosilicato made in Veneto successivamente decorati per creare luce diffusa e armoniosa. Le boccole di congiunzione sono in alluminio tornito e fresato su disegno.
Dopamine di Alexey Danilin


La creazione di Alexey Danilin prende spunto dalla “dopamina”, un ormone e un neurotrasmettitore che per ottenerlo, bisogna camminare o fare sport nella natura, viaggiare e fare altre forme di interazione con la fauna selvatica. La collezione è realizzata in forme naturali lisce, gli elementi asimmetrici contorti ricordano piante esotiche associati alle vacanze nei paesi del sud. Una creazione “Dopamine” aiuterà a creare atmosfere piacevoli a casa o negli spazi pubblici.
Theorem di Alexei Danilin


La creazione nasce dallo studio della luce e la sua propagazione. La fonte luminosa inserita sulla base riflette su una sfera in borosilicato con doppia decorazione: oro lucido/cromo lucido – bianco latte.
Ruotando manualmente la sfera e quindi la destinazione della luce si ottengono propagazioni differenti del fascio di luce.
Nido di Simone Di Liddo


Nido è una lampada da tavolo progettata su due segni, un cerchio e una linea, che si incrociano l’uno all’altro in un equilibrio formale e senza regole. Il designer ha voluto esprimere la sensazione del comfort, quando si è nel proprio nido, liberi di creare.
Henos di Michele Losito


Ispirato dai dettagli, il designer ama la forza delle piccole cose che insieme e unite formano una complessa creazione, «ciò che è piccolo non è detto che non sia grande.»
Henos dal greco antico «henosis» che significa «unione».
Unione del sole e della luna per un ecclissi e delle energie cosmiche per un «misterioso» buco nero cosmico!